Vendemmia

UNA STORIA CHE SCRIVIAMO INSIEME A VOI
Ogni annata è come se fosse un capitolo di una storia straordinaria e appassionante, dove sono protagonisti l'opera in vigna e l'evoluzione climatica delle stagioni, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione, tra saggezza contadina e conoscenza enologica moderna. Quando raccontiamo i nostri vini lo facciamo proprio in questo modo, con capitoli divisi anno per anno e introdotti da un titolo che fa respirare tutto quello che quell’annata rappresenta. Storie ogni volta diverse eppure sempre fedeli a loro stesse. La vendemmia è un processo ricco di sfumature, dove convivono la gioia del raccolto e la gratificazione nel vedere il risultato di tanti mesi di lavoro appassionato in vigna. Comprendere le evoluzioni climatiche e i messaggi che la natura manda settimana dopo settimana è fondamentale, soprattutto quando l’intento è valorizzare i migliori vitigni autoctoni e quelli internazionali legati al nostro passato.

Capitolo I – 2023 – L’anno della sfida
La Vendemmia 2023 è stata un'esperienza complessa e articolata, un intreccio di sfide climatiche che ha reso ogni fase un'opera di gestione meticolosa. L'inverno mite ha aperto le porte a una primavera fresca, ma estremamente piovosa, creando un ambiente ideale per la proliferazione della Peronospora. Le costanti piogge da metà aprile a metà giugno hanno reso la lotta contro questa malattia una sfida continua, che siamo stati in grado di gestire grazie ad una conduzione biologica incentrata su principi della viticoltura di precisione come la raccolta dati e l’elaborazione di interventi mirati e tempestivi. Fortunatamente, un cambio di tendenza meteorologica a fine giugno ha portato con sé l'estate, caratterizzata da poche precipitazioni. Da metà luglio, le temperature sono state calde ma non torride. Settembre è stato un mese tendenzialmente soleggiato, con temperature sopra le medie storiche e praticamente privo di piogge. Questa svolta climatica ha favorito una maturazione lineare delle uve, senza eccessive accelerazioni nella concentrazione zuccherina o blocchi dovuti a stress termici. I mosti risultavano mediamente caratterizzati da una spiccata freschezza e una buona concentrazione zuccherina. In generale, il risultato della Vendemmia 2023 si riflette in rosati e spumanti di eccellente qualità, mentre i rossi, si presentano sicuramente eleganti e con una struttura levigata. Una stagione che, nonostante le complessità, ha regalato vini che testimoniano la capacità e l'arte nell'affrontare le sfide della natura.
Capitolo II – 2024 – Una stagione ardente
La Vendemmia 2024 è stata caratterizzata principalmente dalle sfide imposte dalla calura e dalle scarse piogge. L'inverno si è rivelato più mite del solito, mentre la primavera ha evidenziato temperature superiori alla media e precipitazioni scarse, con la siccità ad anticipare la stagione estiva. Una combinazione di fattori capace di mettere a dura prova le piante, che ha richiesto un'attenta gestione idrica e l’applicazione di strategie volte a ridurre i fenomeni di stress. L'estate, tendenzialmente calda e asciutta, ha visto picchi termici che hanno accelerato la maturazione delle uve, riducendo i periodi di vegetazione attiva e accelerando la fase di accumulo zuccherino. Grazie al monitoraggio costante delle condizioni di stress idrico, è stato possibile effettuare in modo puntuale gli interventi d’irrigazione mirata, gestendo il verde in modo da ridurre i rischi di scottature e i blocchi di maturazione. Settembre, pur mantenendo un clima caldo e secco, si è caratterizzato per una leggera diminuzione delle temperature diurne, creando le condizioni ideali per completare la maturazione. La scarsità di piogge, tuttavia, ha reso la gestione delle viti ancora più delicata: obiettivo principale è stato evitare fenomeni di disidratazione e mantenere l'equilibrio tra zuccheri e acidi. Sebbene alcuni grappoli abbiano mostrato segni di stress per l'alta temperatura, la maturazione fenolica è stata uniforme, con la qualità delle uve che si è attestata su livelli complessivamente buoni. Nonostante le difficoltà incontrate durante l'annata, la Vendemmia 2024 è stata una stagione di grande resilienza, in cui hanno fatto la differenza un'attenta gestione e la profonda comprensione delle dinamiche naturali. Rosati e spumanti si rivelano freschi, vibranti e ricchi di carattere, mentre i rossi risultano particolarmente concentrati, con una struttura decisa ma equilibrata.
